PIANTE ENDEMICHE: Euphorbiaceae
Euphorbia pithyusa L.
   subsp.
cupanii (Guss. ex Bertol.) Radcl.-Sm.

Sinonimi: E. cupanii Guss. ex Bertol.

Divisione: Angiospermae

Famiglia: Euphorbiaceae

Nomi italiani: Euforbia di Cupani

Nomi sardi: Caccalettu, Lattòrighe, Lua, Runtzedda

Periodo di fioritura: V-IX

Habitat: luoghi incolti, garighe, argini dei corsi d’acqua, bordi delle strade


Descrizione: pianta perenne suffruticosa provvista di rizoma sotterraneo, alta 50-100 cm, con numerosi fusti eretti striato-angolosi e glabri; foglie lineari-lanceolate, acute, arcuato-riflesse durante la fioritura; infiorescenza globosa con 5-10 o più rami bifidi, presenza di rami fioriferi sottostanti con ombrelle a pochi raggi semplici, talora è presente una seconda ombrella più in basso a pochi raggi che sostituisce i rami fioriferi; involucro campanulato con ghiandole gialle semilunari provviste di 2 cornetti laterali ad apice arrotondato, spesso finemente tubercolate sul margine esterno; il frutto è una capsula globosa profondamente solcata.

L'areale di questa pianta è circoscritto alla Corsica, Sardegna e Sicilia, ma attualmente la sua presenza sembra segnalata anche in Liguria e Toscana.
Rispetto alla sottospecie nominale (subsp. pithyusa), che vegeta su rupi marittime e scogliere, non presenta rami sterili.





Euphorbia pithyusa subsp. cupanii, Euforbia di Cupani, Caccalettu, Lattorighe, Lua, Runtzedda








Euphorbia pithyusa subsp. cupanii, Euforbia di Cupani, Caccalettu, Lattorighe, Lua, Runtzedda

Euphorbia pithyusa subsp. cupanii

















a lato: le ghiandole semilunari
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