ARBUSTI: Euphorbiaceae | |
Euphorbia
pithyusa L. subsp. pithyusa |
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Divisione: Angiospermae Famiglia: Euphorbiaceae Nomi italiani: Euforbia delle Baleari Nomi sardi: Caccalettu, Lattòrighe, Runtza Periodo di fioritura: IV-VII Habitat: scogliere, rupi marittime, garighe litoranee Descrizione: pianta suffruticosa glabra di colore glauco, alta 30-50 cm, con fusti eretti cespitosi di cui molti sterili, densamente fogliosi nella porzione superiore; foglie superiori coriacee, arcuato-patenti, a lamina da lineare-lanceolata a ovato-lanceolata, lunghe circa 30 mm, acute all'apice e terminanti in un mucrone sovente rossastro, nella porzione inferiore si presentano secche e ripiegate in basso; infiorescenza a ombrella terminale di 5-7 raggi, brattee involucrali ovate o subrotonde racchiudenti i ciazi con ghiandole (nettari) reniformi o semilunari prive di cornetti laterali; il frutto è un coccario trisolcato di 2-3 mm. Pianta cespugliosa propria della Regione mediterranea occidentale. In Italia è presente soprattutto in Sardegna e nell'Arcipelago toscano, incerta la sua presenza in Abruzzo, mentre non sembra essere stata più ritrovata in Liguria. La subsp. cupanii, il cui areale è circoscritto alla Corsica, Sardegna e Sicilia, può essere agevolmente distinta soprattutto per la maggiore altezza, i rami tutti fioriferi e le ghiandole con 2 cornetti laterali, inoltre cresce prevalentemente nei pascoli e garighe collinari e montane.
a lato: infiorescenze e frutti
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Euphorbia pithyusa subsp.pithyusa |