Descrizione: pianta arbustiva sempreverde molto ramificata, alta fino 3 m; foglie opposte brevemente picciolate, coriacee, strettamente lanceolate ed a margine intero, con nervatura mediana in rilievo sulla pagina inferiore; fiori unisessuali ed ermafroditi su piante distinte, bianco-verdognoli, disposti su brevi racemi ascellari; i frutti sono drupe rotondeggianti e carnose di 5-6 mm di diametro, blu-nerastre a maturità.

L’Ìlatro sottile, anche detto Fillirea a foglie strette per la morfologia delle sue foglie, è una pianta arbustiva molto ramificata, in genere non superante i 3 m di altezza. Vegeta nella macchia termofila costiera, garighe e terreni aridi, fino a circa 600 m di quota.
La pianta è spesso confusa con l’Ìlatro comune (Phillyrea latifolia) che si distingue essenzialmente per le foglie molto più larghe, peraltro con il margine tipicamente seghettato almeno in giovane età, inoltre può presentarsi come un piccolo albero molto ramificato di 10-12 m di altezza e vegetare anche a quote più elevate, fino a 800-1000 m. Tuttavia è da sottolineare che Ph. latifolia, a dispetto del significato etimologico dell’epiteto specifico (= a foglia larga), può presentare una straordinaria variabilità morfologica delle foglie in relazione alla crescita, pertanto la distinzione tra le due specie è spesso difficile. A causa di ciò, le due entità furono precedentemente riunite da alcuni Autori in una sola specie (Ph. variabilis Timb.; Ph. vulgaris Caruel) o separate in altre che allo stato attuale non hanno validità tassonomica.

a lato: l'infiorescenza