ERBE: Asteraceae | |
Senecio sardous (Greuter) Arrigoni | PIANTA ENDEMICA |
Sinonimi: Senecio squalidus L.
subsp. sardous (Fiori) Greuter; Senecio
nebrodensis L. var. sardous Fiori in Fiori e
Bég.; Senecio
leucanthemifolius Poiret var. nemoralis Genn.;
Senecio siculus
All. var. nemoralis (Genn.)
Pignatti Divisione: Angiospermae Famiglia: Asteraceae Nomi italiani: Senecione montanino Nomi sardi: Erba de cardeddinas, Erba de cardellinas Periodo di fioritura: III-IV Habitat: radure boschive, macchia Descrizione: pianta erbacea annuale glabra o glabrescente, alta fino a 40 cm, con foglie sparsamente peloso-cotonose, le inferiori spatolate, rastremate alla base, talvolta picciolate, dentate o anche pennatofide, quelle mediane e superiori amplessicauli, con auricole dentellate; infiorescenza formata da capolini disposti in lassi corimbi; fiori gialli con ligule esterne radiate lunghe 8-10 mm e piccoli fiori centrali tubulosi di colore giallo più carico; involucro glabro con brattee di circa 6 mm scariose al margine e terminate da punta scura, presenza di poche bratteole esterne brevi e distanziate, queste presenti anche lungo il peduncolo fiorale; frutti di 3-4 mm con pappo bianco. Specie endemica della Sardegna centro-meridionale. È una pianta inserita nelle categorie IUCN (the International Union for Conservation of Nature) come NT (NEAR THREATENED) = QUASI MINACCIATA. |
in alto ed a lato: Senecio squalidus subsp. sardous
il capolino
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