ERBE: Viburnaceae | |
Sambucus ebulus L. | |
Divisione: Angiospermae Famiglia: Viburnaceae Nomi italiani: Ebbio, Sambuchella, Sambuco lebbio Nomi sardi: Sabuccu berbechinu, Sambucu fèmina, Sambucu pudèsciu, Samucu burdu, Sauccu, Saucheddu, Sauccu burdu Periodo di fioritura: V-VII Habitat: campi incolti, terreni freschi, bordi delle strade Descrizione: pianta erbacea perenne alta 80-150 cm con odore sgradevole, provvista di rizoma strisciante stolonifero; fusti eretti e robusti semplici o poco ramificati, verdastri o talvolta rossastri, con coste chiare longitudinali e midollo bianco; foglie picciolate opposte, imparipennate, con 5-9 segmenti oblungo-lanceolati lunghi 10-15 cm e larghi 2-4 cm, seghettati al margine, di colore verde scuro di sopra, più chiari e pubescenti di sotto; stipole di circa 1 cm ovate o subrotonde acuminate all’apice; fiori numerosi disposti in ampio corimbo, corolla bianco-rosea ed antere violette; i frutti sono drupe globoso-piriformi di 4-6 mm di diametro, nero lucide a maturità. Attenzione! le parti verdi della pianta sono velenose, l’ingestione dei frutti e dei semi può provocare cefalea, vomito, dolori addominali e diarrea.
i frutti
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Sambucus ebulus i suoi fiori |