ARBUSTI: Rosaceae | |
Rubus ulmifolius Schott | |
Sinonimi: Rubus
rusticanus Mercier; Rubus discolor Auct. Divisione: Angiospermae Famiglia: Rosaceae Nomi italiani: Rovo comune, Rovo da more Nomi sardi: Amura, Arrù, Arruàxiu, Lama, Mura, Orrù, Rubu, Rueddu Periodo di fioritura: V-VII Habitat: incolti, siepi, boschi e macchie
Descrizione:
pianta suffruticosa sempreverde con rami lunghi fino a
3 m, intricati e spinescenti; foglie composte da 3-5
foglioline ellittiche a margine seghettato ed acuminate
all’apice, pagina superiore di colore verde
scuro, quella inferiore bianco-tomentosa; fiori
bianchi o rosei in infiorescenze piramidali; il frutto
è formato da numerose piccole drupe aggregate
(drupario) dapprima verdi, poi rosse e infine nere a
maturità (more eduli di 1-2 cm).
Il Rovo da more è una specie ampiamente diffusa in tutto il continente europeo. Vegeta, indifferente al substrato, dal livello del mare fin oltre 1200 m di quota; predilige i terreni umidi e si ritrova nei prati incolti, all’interno o al margine dei boschi, bordi delle strade, cespuglieti, siepi e muri a secco. La pianta, infestante e in grado di propagarsi con notevole velocità, è spesso utilizzata per la costituzione di siepi impenetrabili per delimitare terreni e pascoli. Le gustosissime more del Rovo comune sono utilizzate come frutta fresca, per fare marmellate, sciroppi e gelatine. Oltre al Rovo comune, in Sardegna sono presenti altre specie di questo genere, si tratta delle endemiche Rubus arrigonii Camarda (Rovo di Arrigoni), il cui areale è limitato ad alcune località del Goceano sui monti di Bono (SS), Rubus laconensis Camarda e Rubus pignattii Camarda attualmente circoscritte ad una piccola area in territorio di Laconi (OR) e Rubus limbarae Camarda (Rovo del Limbara) la cui presenza è segnalata solo sul Monte Limbara in Gallura.
a lato: le more del Rovo comune
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Rubus ulmifolius |