ARBUSTI: Lamiaceae | |
Lavandula
stoechas L. subsp. stoechas |
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Divisione: Angiospermae Famiglia: Lamiaceae Nomi italiani: Lavanda selvatica, Steca, Stècade, Stigadosso Nomi sardi: Abiòi, Arkimissa, Ispìgula areste, Spìgula areste Periodo di fioritura: IV-V Habitat: luoghi aridi, macchie basse, garighe
Descrizione:
piccolo arbusto sempreverde, alto 40-60 cm
(eccezionalmente 120 cm), con odore molto aromatico;
fusti eretti, ramosi e tomentosi; foglie
verdi-grigiastre ghiandoloso-pubescenti, opposte e
sessili, con all’ascella un fascetto di foglie
minute, lamina lineare-lanceolata lunga fino a 35 mm, a
margine intero o leggermente increspato, sovente
revoluto, pagina inferiore con nervatura centrale in
rilievo; fiori piccoli, violaceo-scuri, in spighe
terminali ovoidali o subcilindriche portanti
all’apice 2-3 brattee petaloidi purpuree o
violacee; i frutti sono acheni brunastri.
La Lavanda selvatica è una pianta tipica degli ambienti aridi e soleggiati della regione mediterranea, si ritrova nelle garighe, spesso associata ai cisti e ad altre specie della macchia degradata, su substrato preferibilmente siliceo. In Sardegna è molto diffusa e vegeta dal livello del mare fino a 1000 m di quota. La fioritura dipende dalle condizioni ambientali e climatiche; normalmente avviene tra aprile e maggio ma non è difficile, specialmente nelle zone costiere ed assolate, reperirla in fiore fin da gennaio. Unica lavanda spontanea in Sardegna, è una pianta mellifera frequentata dalle api. La Lavanda vera (Lavandula angustifolia Mill.), anche detta Fior di Spigo, spontanea o naturalizzata nelle regioni mediterranee, è ampiamente coltivata e impiegata specialmente nell’industria dei profumi che fa largo uso del suo pregiato distillato di fiori.
a lato: i piccoli fiori violaceo-scuri
e le brattee petaloidi all'apice della
spiga
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Lavandula stoechas subsp. stoechas |