| ARBUSTI: Arecaceae | |
| Chamaerops
        humilis L. subsp. humilis | |
| Divisione: Angiospermae Famiglia: Arecaceae Nomi italiani: Cefaglione, Palma di S. Pietro, Palma nana Nomi sardi: Margagliò, Prama de iscovas, Prama de Santu Pedru, Pramitzu Periodo di fioritura: V-VI Habitat: zone calde litoranee 
            Descrizione:
            pianta a portamento cespuglioso o raramente alberello
            alto fino a 2 m; foglie sempreverdi disposte a
            ventaglio divise in 10-20 segmenti strettamente
            lanceolati e provviste di un lungo picciolo
            semicilindrico, spinoso ai margini; i piccioli, di
            consistenza legnosa a maturità, persistono sulla
            pianta anche dopo la caduta delle foglie e
            costituiscono la parte esterna del tronco;
            infiorescenze giallastre erette a spadice coperte
            inizialmente da una spata giallo-rossiccia; fiori
            maschili, femminili ed ermafroditi sulla stessa pianta
            o più spesso su piante distinte; frutti ovoidali
            in densi grappoli, inizialmente giallastri poi
            bruno-rossicci a maturità. Comunemente detta Palma nana per il portamento basso e strisciante nelle forme naturali, è una pianta che cresce spontanea in Sardegna, dove vegeta soprattutto lungo la costa occidentale e nel settore costiero centro-orientale, predilige le esposizioni soleggiate e sopporta molto bene la siccità, teme invece le temperature troppo rigide; è anche coltivata e utilizzata come ornamentale, nel qual caso può raggiungere altezze considerevoli, fino a 8-9 m. In Europa, oltre alla Palma nana, è presente solamente un’altra palma spontanea, si tratta della Phoenix theophrasti Greuter (Dattero di Creta), diffusa nell’isola di Creta e in due piccole zone della Turchia. La pianta, dedicata al botanico e filosofo greco Teofrasto (372-287 a.C.), è stata per molto tempo riferita alla Phoenix dactylifera L. (Palma da datteri) e da alcuni Autori considerata solo una forma o una varietà di questa per la stretta somiglianza, tuttavia nel 1967 è stata descritta da W. Greuter come specie autonoma, diversa per la capacità più pollonante, le modeste dimensioni, le foglie più corte e i segmenti fogliari più rigidi, inoltre i frutti sono di minori dimensioni, con polpa esigua, fibrosa e di gusto poco gradevole. |  
              giovane esemplare di Palma nana, e
              in basso, i frutti  |