ARBUSTI: Capparaceae
Capparis orientalis Veill.  
Sinonimi: Capparis spinosa L. subsp. orientalis (Veill.) Jafri

Divisione: Angiospermae

Famiglia: Capparaceae

Nomi italiani: Capparo, Cappero comune

Nomi sardi: Càpparu, Càpperu, Càppuru, Tàppara, Tàpparas, Tàppari, Tàppuru

Periodo di fioritura: II-V

Habitat: ambienti calcarei rocciosi, rupi marittime, muri


Descrizione: arbusto pendulo o decombente, glabro, con rami verde scuro; foglie picciolate carnosette, arrotondate o un po' ovali con base tronca o subcordata, margine liscio ed apice ottuso, nervature poco prominenti; talvolta sono presenti alla base delle foglie 2 piccole stipole rudimentali di lunghezza inferiore a 2 mm, precocemente caduche; fiori disposti all’ascella delle foglie superiori su peduncoli lunghi 5-8 cm; calice formato da 4 sepali concavi verdi o roseo-porporini; corolla di 5-7 cm di diametro con 4 petali bianchi oblanceolati; stami numerosi, con filamenti sottili lunghi 3-4 cm, violacei all’apice, antere violaceo-porporine; il frutto è una bacca carnosa oblunga o piriforme lunga fino a 4 cm, con numerosi semi immersi nella polpa.

Il Cappero, apprezzato fin dall’antichità, è noto soprattutto per le sue proprietà diuretiche, stimolanti l’appetito e le funzioni digestive. I boccioli fiorali e i frutti ancora chiusi, conservati sotto sale o sotto aceto, sono largamente usati in cucina per salse piccanti.



a lato: fiore in boccio
Capparis orientalis, Cappero, Capparu, Capperu, Cappuru, Tappara, Tapparas, Tappari, Tappuru

i fiori del Cappero comune e i boccioli fiorali



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