ALBERI: Rosaceae | |
Sorbus aria (L.) Crantz | |
Sinonimi: Crataegus
aria L.; Pyrus
aria Ehrh.
Divisione: Angiospermae Famiglia: Rosaceae Nomi italiani: Farinaccio, Lazzeruolo di montagna, Rialto, Sorbo montano Nomi sardi: Lazzarolu de monte Periodo di fioritura: V-VI Habitat: radure, boschi di latifoglie
Descrizione:
arbusto o piccolo albero caducifoglio alto 1-10 (15) m
con chioma globoso-espansa verde-grigiastra; tronco
eretto, sovente ramificato fin dalla base; corteccia
dapprima grigio-brunastra screpolata orizzontalmente
negli esemplari giovani, poi grigio-nerastra, spesso
con macchie biancastre; rami giovani pubescenti; foglie
picciolate lunghe fino a 12 cm a lamina per lo
più ovata o ellittica con il margine
irregolarmente dentellato, pagina superiore lucida, di
colore verde scuro, quella inferiore fittamente pelosa
e biancastra, con evidenti nervature; infiorescenze
corimbose larghe fino a 10 cm composte da 20-40 fiori;
calice tomentoso con sepali spesso patenti, corolla
bianca con 5 petali lunghi 5-6 mm e numerosi stami; i
frutti sono piccoli pomi sferici o subglobosi di 7-15
mm di diametro, rossi a maturità, con polpa
dolciastra commestibile.
Il Sorbo montano è una pianta poco frequente in Sardegna, vegeta, per lo più isolato, nelle radure o ai margini dei boschi in alcune aree montane del settore centrale dell’isola, su substrato preferibilmente calcareo. Specie simile presente in zone collinari e montane del Marghine, del Goceano e del Gennargentu è Sorbus torminalis (L.) Crantz, comunemente detto Sorbo selvatico o Ciavardello, facilmente distinguibile per le foglie a lamina ovata con 3-4 paia di lobi irregolarmente seghettati, glabre e verdi su entrambe le pagine, nonché per i frutti dapprima giallo-rossastri, bruni a maturità. |
Sorbus aria e, sotto, giovane germoglio |