ALBERI: Fabaceae
Robinia pseudoacacia L. alloctona naturalizzata in Sardegna
Divisione: Angiospermae

Famiglia: Fabaceae

Nomi italiani: Falsa acacia, Gaggìa, Robinia

Nomi sardi: Acàssia, Accàciu aresti, Carruba aresta, Gaggìa, Garzìa

Periodo di fioritura: V-VI

Habitat: scarpate, luoghi incolti, siepi


Descrizione: albero caducifoglio alto fino a 25 m con chioma ampia e leggera; tronco eretto, spesso biforcuto o molto ramificato; corteccia grigio-brunastra, dapprima compatta poi variamente fessurata; foglie imparipennate, lunghe fino a 30 cm, composte da 13-15 segmenti ellittici di colore verde chiaro, stipole trasformate in spine robuste; fiori in racemi ascellari penduli, corolla bianca lunga 15-20 mm e vessillo giallo alla base; i frutti sono legumi appiattiti lunghi fino a 10 cm, glabri e brunastri.

NOTE: neofita invasiva (successiva alla scoperta dell'America) in molte regioni d'Italia. In Sardegna è specie naturalizzata.
È una pianta originaria dell’America nord-orientale importata in Europa nel 1601 per scopi ornamentali da J. Robin (1550-1629), erborista, farmacista e curatore dell’Orto Botanico del Re di Francia.
La pianta, attualmente diffusa in tutta l’area submediterranea su qualunque tipo di terreno, è largamente utilizzata nel consolidamento di scarpate, alberature stradali e come ornamentale in parchi e giardini.
La Robinia è anche una pianta mellifera frequentata dalle api, le quali producono un miele di qualità.



Robinia pseudoacacia, Falsa acacia, Gaggia, Robinia, Acassia, Accaciu aresti, Carruba aresta, Gaggia, Garzia







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sopra ed a lato: i fiori in racemi di Robinia pseudoacacia
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