ALBERI: Fagaceae | |
Quercus suber L. | |
Divisione: Angiospermae Famiglia: Fagaceae Nomi italiani: Quercia da sughero, Sughera Nomi sardi: Chelcu suerinu, Ortigu, Sùara, Subèrju, Suelzu, Suèrgiu, Suerzu Periodo di fioritura: IV-V Habitat: macchie e boschi sempreverdi
Descrizione:
albero sempreverde alto fino a 15-20 m con chioma rada
ed espansa; tronco irregolare, contorto, con corteccia
spessa e suberosa profondamente fessurata; foglie
coriacee, brevemente picciolate, da ovate a
ovato-lanceolate, di colore verde lucente sulla pagina
superiore, grigio-tomentose inferiormente, margine
liscio, dentato o pungente specialmente nella parte
bassa della pianta; fiori unisessuali sulla stessa
pianta, i maschili in amenti penduli giallastri, quelli
femminili disposti in spighette ascellari; i frutti
sono ghiande lunghe 2-3 cm con punta breve, inserite in
una cupula provvista di squame grigio-tomentose.
Diffusa in Sardegna un po’ ovunque, è una pianta che predilige i terreni di origine granitica freschi e profondi, si ritrova generalmente associata ad altre essenze della macchia mediterranea o più spesso in boschi, per lo più di impianto artificiale. È utilizzata principalmente per l’estrazione del sughero, operazione che avviene quando la pianta raggiunge almeno 15-20 anni di vita, con l’asportazione del grossolano e poco pregiato sugherone o sughero maschio; dopo il primo taglio la pianta produrrà il più apprezzato e omogeneo sughero gentile o sughero femmina che verrà asportato a cicli di 9-12 anni. L’abbreviazione dei cicli di decorticazione è dannosa poiché compromette notevolmente la longevità della pianta. |
sopra ed a lato: esemplari di Quercus suber |