ALBERI: Rosaceae | |
Prunus avium L. | Indigenità dubbia in Sardegna (criptogenica) |
Sinonimi: Cerasus avium
Moench
Divisione: Angiospermae Famiglia: Rosaceae Nomi italiani: Ciliegio, Ciliegio degli uccelli, Ciliegio selvatico Nomi sardi: Ariasa agreste, Cariasa, Cerèxia aresti, Cerèxia burda, Cerèxia imbriaga, Ghinda Periodo di fioritura: IV-V Habitat: boschi di latifoglie, zone collinari e montane
Descrizione:
albero caducifoglio alto fino a 15-20 m con tronco
eretto a corteccia liscia di colore grigio-rossastra, a
maturità rosso-bruna scura con lacerazioni
nastriformi, rami giovani con lenticelle trasversali;
foglie picciolate con lamina da oblanceolata a ovata e
margine dentellato, lunghe fino a 15 cm e larghe circa
1/2 della lunghezza, pagina superiore verde scura, di
sotto più chiara; fiori ermafroditi riuniti in
ombrelle pauciflore con petali bianchi di 10-15 mm; i
frutti sono drupe rotonde (ciliegie) rosso scure a
maturità del diametro di circa 1 cm (fino a 3 cm
nelle varietà coltivate), sostenute da un lungo
peduncolo.
Probabilmente originario dell’Asia occidentale o anche dell’Europa centrale e nord-occidentale, come dimostrano molti resti fossili e archeologici, il Ciliegio selvatico è coltivato per le diverse varietà del suo frutto e per il legname utilizzato soprattutto per la costruzione di mobili ed altri oggetti di pregio. |
Prunus avium
a lato: i suoi frutti
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