ALBERI: Moraceae | |
Ficus carica L. | |
Divisione: Angiospermae Famiglia: Moraceae Nomi italiani: Fico comune, Ficodomestico Nomi sardi: Ficu, Figu, Icu Periodo di fioritura: VI-IX
Habitat: comunemente coltivato in numerose
cultivar, cresce spontaneo (Caprifico) in zone
rocciose o pietrose fino a 800 m di
quota
Descrizione: albero
caducifoglio alto fino a 10 m con densa chioma
grigio-verdastra; tronco sinuoso presto ramificato con
rami contorti, molto fragili; corteccia liscia e
grigia; foglie grandi, talvolta oltre 20 cm, con
picciolo lungo 3-6 cm e lamina palmato-lobata divisa in
3-5 lobi più o meno profondi, pagina superiore
ruvida, quella inferiore con evidenti nervature;
infiorescenza con numerosi piccoli fiori portati
all’interno di un ricettacolo globoso o piriforme
di colore variabile dal verde al nero-violaceo; i
frutti sono piccoli acheni indeiscenti immersi nella
polpa del ricettacolo. La specie selvatica (Caprifico) genera infruttescenze stoppose non commestibili ma produce il polline dai fiori maschili, assenti nel fico coltivato; quest'ultimo invece, produce infruttescenze commestibili chiamate fichi e impropriamente frutti. L’impollinazione avviene per mezzo di un piccolo imenottero (Blastophaga psenes) capace di penetrare attraverso una piccola apertura apicale (ostiolo) all’interno del ricettacolo fiorale, il quale, una volta fecondato, si accresce divenendo carnoso e zuccherino, molto apprezzato e consumato sia allo stato fresco che essiccato. In realtà il frutto è un falso frutto (infiorescenza trasformata in infruttescenza) detto siconio che porta all’interno piccoli acheni, i veri frutti. Per favorire la fecondazione si fanno vegetare nelle vicinanze i fichi selvatici o si innesta qualche ramo di questi sulle piante coltivate. Allo stesso scopo si usa effettuare l’antica pratica della caprificazione che consiste nell’appendere sulle piante coltivate rami con siconi maturi di Caprifico. Il latice emesso dal fico si usava per far cagliare il latte, l’uso esterno è caustico specialmente se la sostanza lattiginosa viene esposta al sole e può provocare serie lesioni cutanee, ma sembra essere efficace contro calli, porri e verruche. |
Ficus carica
a lato: i siconi, le gustose
infruttescenze
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