ALBERI: Rosaceae | |
Crataegus monogyna Jacq. | |
Divisione: Angiospermae Nomi italiani: Azaruolo selvatico, Biancospino
comuneFamiglia: Rosaceae
Nomi sardi: Calàvrigu, Caràlighe,
Caralìgia, Kalarìggiu,
Kalàrighe, Kalàvria, Kalàvrighe,
Tràvigu, Mela pastora
Periodo di fioritura: IV-V Habitat: margini dei boschi, macchie, radure
Descrizione:
arbusto spinoso o piccolo albero caducifoglio alto fino
a 6-7 m, con corteccia grigio-aranciata; rami giovani
scuri, glabri e provvisti di spine acute; foglie con
lamina a contorno ovale o rombico con 2-4 incisioni
profonde per lato, pagina superiore di colore verde
intenso, quella inferiore più chiara; fiori
bianchi di circa 15 mm di diametro in densi corimbi;
frutti drupe globose di 8-10 mm di diametro, di colore
rosso brillante a maturità, contenenti un
singolo seme.
Il Biancospino comune è una specie spontanea molto diffusa in Sardegna, vegeta preferibilmente su substrato calcareo ai margini dei boschi, macchie e radure. È spesso utilizzato per la formazione di siepi e bordure, inoltre trova impiego come pianta ornamentale per il piacevole effetto decorativo dei fiori. Molto simile e presente in Sardegna in pochissime stazioni è Crataegus azarolus (Azzeruolo o Biancospino lazzarolo), arbusto o piccolo albero alto 2-8 m, che si distingue per la diversa morfologia delle foglie e soprattutto per i frutti più grandi (20-25 mm) contenenti 2-3 semi. |
fiori di Crataegus monogyna sopra: i frutti |